di Piero Sansonetti
Dal ’68 ai no-global. Trent’anni di movimento: Piero Sansonetti è giornalista professionista dal 1979. Dopo quasi un trentennio all’Unità di cui è stato vicedirettore e condirettore passa a dirigere Liberazione (2004/2009) e in seguito Calabria Ora (2010/2013). Segue un periodo a Il Dubbio per poi nel 2019 assumere la direzione de Il Riformista che torna ad uscire in edicola.
Ex sessantottino, Sansonetti incuriosito dal movimento No-global, si reca a Genova e a Porto Alegre dove osserva, annusa e cerca di capire l’anima di questo popolo cercando di tracciare un parallelo tra l’esperienza di questo movimento e quella del ’68.
Il giornalista resta colpito dalla netta sensazione che queste persone non ambiscano a nessuna forma di potere, non hanno intenzione di strutturarsi per poter accedere alle istituzioni ma rifiutano di essere considerati utopisti: hanno richieste concrete, chiedono regole per lo sviluppo e pretendono il rispetto dei diritti umani.
Un Autore da cercare
Sansonetti può essere simpatico o antipatico, si può condividere o non condividere il suo credo politico, ma è universalmente riconosciuto il suo valore sociale, professionale, umano.
Insomma, è “uno che ci crede”, e non si lascia intimidire da potentati, più o meno legittimi, che vorrebbero spesso farlo tacere!
Uno che, per la sua correttezza, ha trovato un amico, seppure a lui sconosciuto, anche in chi, come me, condivide ben poche delle sue idee politiche, ma molte delle sue battaglie in nome della Verità.
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